venerdì 13 novembre 2009

---Miei poveri compagni dai sogni sublimi, come vi invidio e vi disprezzo!Con me ci sono gli altri, i piu poveri, coloro che hanno soltanto se stessi per raccontare i loro sogni e scrivere ciò che sarebbero poesie se venissero scritte:i poveri diavoli senz'altra letteratura che la loro anima,......che muoiono soffocati dal fatto di esistere....


Fernando Pessoa

"Ci fu un giudice un tempo che assiso in un antro buio decise che la primavera andava sepolta.La primaversa stordita e ansiosa di lunga luce guardò al giudice incredula senza capire nulla. Così io guardo a te che giudichi i miei versi ansioso di capire senza capir nulla."

Alda Merini



Cos'hanno in comune questi due grandi anime? La straordinaria capacità di entrare, esplorare, conoscere ogni piega dell'animo umano. Descriverla, raccontarla,viverla,amarla.....senza pudore, senza paura,ma con il coraggio di che sente la vita più di chiunque altro.Con il coraggio di chi la brama, di chi la cerca, la fugge, la possiede, l'abbandona.Di chi non ha paura di guardarsi allo specchio e vedere riflesso...

".. A volte mi piaccio e a volte non mi piaccio preferirei esistere.....Mi assomiglio quando mi rivedo e mi piaccio quando non ci sono"

D.B."Paziente Psichiatrico"

In questo Blog vorrei dar voce ai veri protagonisti di questa incredibile vicenda che ha nome Follia... Pazzia... Disagio mentale....Disabilità o comunque vogliate chiamarla.Io preferirei chiamarla "SOLITUDINE". Il cancro che lentamente uccide la mente, il cuore l'anima non solo di chi si ammala, ma anche di tutti coloro che sono intorno.Perchè non si muore di pazzia, ma di solitudine sì.La solitudine dei pazienti, delle loro famiglie a causa dell''incompetenza e del vuoto istituzionale e sociale.Raccontiamo le nostre storie, le nostre battaglie.Non ci sono leggi che proteggono i pazienti nè le loro famiglie, non ci sono enti competenti in grado di aiutarci.C'è solo uno scaricare il problema come una patata bollente che nessuno vuole tra le mani.Non possono aiutarci le trasmissioni televisive, tantomeno gli psichiatri alternativi, sociologi, antropologi, psicologi, politici.Non risolvono nulla i congressi, convegni,tavole rotonde , i casi umani strappe lacrime protagonisti di cronache eccellenti - SIAMO SOLI SEMPRE PIU SOLI-.Non siamo un bilancio da far quadrare, una spesa da eliminare e non è giusto abbandonare le famiglie a se stesse e delegare loro di tutto quel lavoro che dovrebbe essere a carico delle istituzioni(tribunali, ospedali, servizi di igiene mentale, sert, comunità psichiatriche...)Possiamo mettere insieme le nostre domande, le nostre risposte, le nostre esperienze, le nostre battaglie, le tappe dei nostri percosi, possiamo crearne dei nuovi. Possiamo tornare a sperare , possiamo far sentire la nostra voce.

Dai voce alla tua anima, perchè non resti inascoltata e rivendica il diritto di esistere.

Deborah